Studio Casa Zogno
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Appartamento Buono, 95 mq, Zogno
Rif. 380382 - SUPER AFFARE! Luminosissimo e spaziosissimo appartamento mansardato (altezza minima 1,80 m) in piccola palazzina, in zona molto tranquilla, composto da: ampio soggiorno con camino, grande cucina abitabile, balcone panoramicissimo sulla valle, disimpegno notte (eventualmente accorpabile al soggiorno, per renderlo ancora più grande), camera matrimoniale con cabina armadio, camera doppia, sottotetto-ripostiglio/stanza giochi (altezza 1.65 m), bagno con vasca. Tutti i pavimenti sono stati recentemente rifatti (parquet). termoautonomo. Box a parte.
Vicinissimo a negozi, scuole e impianti sportivi. Ben servito da mezzi pubblici (fermata bus a 50 m.), circondato dal verde.
ZOGNO, centro principale della valle brembana, è sede di principali servizi (ASL, Agenzia delle Entrate, Giudice di Pace), ospita diverse scuole dell'infanzia, primarie, medie e superiori. Sono numerose le associazioni sportive che vi hanno sede (calcio, rugby, atletica, pallavolo, pallacanestro, pesca sportiva, canottaggio, alpinismo-CAI, ecc.). Banche, supermercati, farmacie, ambulatori medici e veterinari, nonchè l'equidistanza tra due ospedali (15 km), fanno di Zogno un centro ideale per fissare la propria residenza: a due passi dalla città eppure immerso nella natura.
La villa zognese, che dal 1985 ospita la Biblioteca Comunale "Bortolo Belotti", venne realizzata nel 1906 per il notaio Ulisse Cacciamali dall'architetto bergamasco Giovanni Barboglio, autore a Zogno anche di edifici pubblici e della vecchia scalinata alla parrocchiale, ma più famoso in Lombardia per la costruzione o il restauro di chiese.
Nel 1913 la acquistò Bortolo Belotti, interessato ad avere un punto d'appoggio per affrontare l'impegnativa campagna elettorale per il seggio parlamentare che lo vedeva contrapposto al deputato uscente Egildo Carugati, appoggiato dai liberali di Giovanni Giolitti e dai cattolici. Su richiesta del Belotti, il Barboglio trasformò l'abitazione da civile in signorile, con il recupero del seminterrato e la costruzione di uno studio esterno e di un portichetto. Contemporaneamente, l'ampio prato a sud dell'abitazione veniva trasformato in giardino con alberi pregiati, vialetti e gradinate. La cura della villa e del giardino accompagnò il successo politico di Bortolo Belotti che, da giovanissimo deputato, divenne sottosegretario, ministro e leader della sinistra liberale. L'opposizione al fascismo ne determinò l'allontanamento dalla politica attiva e, quasi come compensazione, Belotti iniziò ad intervenire sul giardino e ad arricchirlo di opere d'arte particolarmente significative. Gli interventi si susseguirono in tre fasi principali. Particolarmente ricca è la prima fase (1928-29) con l'ideazione del Convito dei Grandi Brembani, 11 busti di uomini di grande fama di famiglia originaria della Val Brembana, eseguiti dallo scultore bergamasco Nino Galizzi. Il secondo periodo (1931-33) è contrassegnato dall'edificazione dell'edicola della Madonna, dalle statue dei leoni e del busto del gioppino. Poche, ma sempre interessanti, sono le realizzazioni dell'ultimo periodo (1934-40): la statua della Fede, l'epigrafe "Hyeme et arstate" che richiama il senso del "Saluto dell'ospite" e la lapide tesseca.
Dettagli
contratto
vendita
tipologia
Appartamento
superficie
95 mq
locali
3
piano
3
camere
2
bagni
1
cucina
Cucina Abitabile
disponibilità
libero
balconi
BALCONE
condizioni
Buono
anno costruzione
1984
altre caratteristiche
CAMINO
riscaldamento
Autonomo
arredamento
Non Arredato
Mappa